Gwen salì in sella dietro di lui e la moto partì veloce.
Il vento sembrava l'unica cosa in grado di star loro alla pari.
I due correvano nel buio della notte, tra le mura del castello, in quel vasto cortile.
E più lui correva, più lei, istintivamente, si stringeva al suo petto.
Il rombo del motore, il sibilo del vento e le risa di lui era tutto ciò che Gwen sentiva.
Poi, all'improvviso, la moto si fermò di colpo.
Allora nella polvere che si alzava, la ragazza vide alcune figure ferme nel cortile.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
|