Si avvicinarono.
Sembravano soldati, ma le loro divise erano sconosciute agli occhi di Gwen.
E quella donna che era con loro aveva uno strano sguardo.
“Salve...” disse lei.
“Conte, i miei saluti...” lui.
“Vedo ami correre in moto di notte...”
“Si, milord...” annuì lui.
“Non ci fai entrare in casa tua?” La donna, che a vedersi sembrava molto giovane.
“Siete già in casa mia, milord.” Rispose lui.
“Ah, lei deve essere la tua ricompensa...” lei guardando Gwen “... è molto carina...” guardandola tutta.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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