Il calore del corpo di Clio su di lui, il sapore delle sue labbra languide e quello ardente della sua lingua destarono, come per incanto, Icarius dal suo riposo.
Aprì gli occhi e l'azzurro del loro mare si fuse con quello chiaro dello sguardo di lei, malizioso ed impertinente.
Poi guardò il corallo delle sue labbra che lo deliziavano con quei baci.
“Che bel risveglio...” disse lui sorridendo “... ho fatto qualcosa di speciale per meritare tanta generosità da sua altezza?” Godendosi quelle belle e sensuali sensazioni.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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