Mi addormentai, aspettando solo di svegliarmi per ritrovarlo accanto a me.
Improvvisamente, però, mi svegliai e vidi che non c'era.
Mi sentii sprofondare.
Possibile che non riuscisse ad essere di parola almeno una volta?
Poi però mi accorsi che non ero in camera mia.
Ero in un'altra stanza.
Poteva essere la sua, dopotutto quando ci ero entrata era buio, quindi poteva esserlo; tuttavia mi sembrava strano che permettesse alla luce del Sole di entrare.
Speravo che si fosse veramente ricreduto e che fosse riuscito a superare l'ostacolo delle cicatrici.
Però avevo una sensazione strana, mi sentivo inquieta.
All'improvviso, una voce.
Mi voltai di scatto e la vidi, quella donna.
Il sangue si gelò nelle vene, quando disse che ero nel suo palazzo.
Lì, mi svegliai, spaventata e con quell'immagine ambigua e terrificante della donna che non mi abbandonava.
Con grande sollievo capii che era stato tutto un sogno, ero ancora nella mia camera e lui dormiva accanto a me, tranquillo.
Era stato un sogno orribile, la sensazione di smarrimento e poi di terrore ancora non mi abbandonavano, tuttavia tornai a stendermi sul suo petto, tentando di calmarmi e guardando lui dormire, mentre accarezzavo dolcemente il suo viso e poi mi allungavo verso di lui per baciarlo, troppo impaziente per aspettare che si svegliasse.
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Ultima modifica di Lady Gwen : 09-03-2017 alle ore 19.09.16.
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