Risi piano a quelle sue parole, guardandolo con sguardo complice e malizioso.
"Oh, tutto il tempo che vuoi.." con voce calda, sfiorando dolcemente le sue labbra.
Poi quella dolce carezza divenne un bacio, dolce e intenso, un bacio che sigillava e nobilitava quell'intensa notte di folle piacere incontrollato.
"Eh.." sospirai poi, mentre ci alzavamo, per poi vestirci.
Lasciare quel luogo così colmo di felicità era uno strazio, ma dovevamo vederci chiaro su tutta quella faccenda.
"Allora andiamo da tuo zio?" gli chiesi, mentre mi vestivo "Mi sembra un buon punto di partenza, dobbiamo indagare sul tuo costume prima di tutto, e anche su quello strano nome Justine Conte.. anche se non so se è legato.. ma il mio ciondolo non sbaglia mai.." pensierosa.
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