Guisgard ascoltò Gaynor con attenzione, finendo il su bicchiere di succo e fissandola con occhi enigmatici.
“Forse si è immedesimata troppo...” disse infine “... magari era già suggestionata da tutte quelle cose che mi raccontato, poi quegli strani biglietti, probabilmente lo scherzo di qualche buontempone o addirittura di un mitomane... era dunque turbata ed il film, che ammetto essere alquanto inquietante, ha fatto il resto... forse dovrebbe riposare... anche se una casa così grande e solitaria non è il massimo per rasserenare una giovane donna sensibile come lei...” guardandola negli occhi.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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