Rimasi pietrificata dalla sua reazione, e rimasi a guardarlo, mentre sentivo gli occhi gonfiarsi di lacrime.
"Per quanto ancora dovrai trattarmi in questo modo, solo perché ti amo?" sussurrai pianissimo, con voce rotta e lo sguardo già arrossato.
Abbassai lo sguardo, poi lo rialzai di nuovo.
"Sai" iniziai "Poco fa, dopo che mi hai raccontato cosa ti era successo, mi sono sentita cattiva ed egoista per come mi ero comportata fin'ora, poiché non sapevo quale fosse il problema che ti affliggeva, mi dispiaceva per come mi ero comportata, per tutte le volte in cui avevo reagito male, magari ferendoti ancora di più, ma ora mi sento ferita, distrutta e sì, magari anche un po' delusa, perché sai che c'è? Non è colpa mia se hai deciso di intraprendere una missione suicida e metterti contro quella gente, quindi ora smettila di trattarmi male solo perché me ne frego di ciò che c'è sulla tua faccia..." mormorai, con la voce rotta da quel pianto che tentava di sgorgare.
Ciò che mi concessi fu una lacrima silenziosa, che asciugai di nascosto mentre mi voltai, in teoria per cercare quei benedetti vestiti, ma in realtà non sapevo nemmeno io dove andavo.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
__________________
"La passione tinge dei propri colori tutto ciò che tocca"
BALTASAR GRACIÁN
"Sappi che la Luna è il messaggero degli astri. Essa infatti trasmette le loro virtù da un corpo celeste all'altro"
ABU MASAR, "Libri mysteriorum"
|