Guisgard restò seduto su quella poltrona, circondato dalla sognante ed eccitante penombra della stanza, mentre Gaynor si spogliava lentamente davanti a lui, scoprendo pian piano ogni parte del suo corpo.
Alla fine come una Venere, lei restò tutta nuda davanti a lui, con meravigliosi giochi di chiaroscuro che le accarezzavano il corpo.
“Noto con soddisfazione” disse lui con gli occhi in quelli di lei “che il colore dei tuoi capelli è del tutto naturale...” con malizia.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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