"Si, signora..." disse dall'altra parte della porta Stewart "... occorresse qualcosa mi chiami subito... buonanotte." Ed andò via.
Quell'ombra misteriosa era però sempre là, accanto al letto di Gaynor.
"Sono uno spettro" disse "giunto per la sua vendetta... ne ho diritto perché ho pagato con la vita... ed ora reclamo giustizia... ricordati ciò che ho detto... devi parlare di me e farli impallidire... far loro capire che presto la mia vendetta sarà compiuta..." e si avvicinò ancor più a lei, fino a quando l'azzurro inquieto di quegli occhi spettrali avvolse ogni cosa.
E lei perse i sensi.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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