Sentivo i movimenti di Pavel sulla poltrona, sentivo il cuore appesantirsi all'idea di lui seduto su quella poltrona. Lasciai passare un paio di minuti per poi mettermi seduta sul letto "Pavel..." dissi con il cuore che batteva forte "so che hai rispetto di me, ma non ho pace a pensarti lì seduto al freddo e scomodo." dissi con un leggero accenno di timidezza. "Vieni qui" dissi quasi sentendomi le guance arrosise.
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What I've done, I'll face myself, to cross out what I've become, erase myself, and let go of what I've done.
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