“Eppure stavi per andare a letto con l'assassino...” disse lui avvicinandosi a Gaynor “... ed eri pronta a credergli nonostante molti o tutti sospettassero di lui... di quell'assassino...” era vicinissimo a lei “... voglio il biglietto in cui si accusava Guisgard...” e allungò piano la mano, fino a raggiungere l'abito di lei, per poi far scivolare le sue dita nella scollatura, arrivando in mezzo ai suoi seni, dove lei aveva riposto il biglietto ripiegato.
E nel cercarlo le dita indugiarono più del dovuto tra i suoi seni, disegnando ambigue carezze.
In quel momento gli occhi azzurri della figura mascherato divennero di colpo familiari alla giovane donna.