Quel bacio.
Caldo, rassicurante, profondo, assoluto, come se esistessero solo loro due.
Un bacio che incatenò non solo le loro bocche, ma anche i loro corpi, l'uno contro l'altro, accendendo ancor più sensi che neanche il pulsare del medaglione aveva assopito.
Stringendo Clio, Icarius poteva sentire ogni sua forma, ogni tratto di quel corpo statuario e sensuale, scolpito e forgiato da viaggi interstellari, guerre cosmiche ed allenamenti contro la gravità e l'antimateria dello spazio profondo.
E quel contatto accendeva ogni cosa di lui, eccitandolo ogni limite, stravolgendo totalmente i suoi sensi.
E tutto ciò fu avvertito dalla bella musa, compiaciuta e soddisfatta dalla passionalità e dalla virilità del suo giovane amante, per il quale fino a poco fa era disposta a mutare da regina in schiava.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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