Guisgard non smetteva di baciarla, di stringerla, di toccarla ovunque.
Premeva il suo petto contro le nudità di Gaynor, quasi come dimostrazione di forza, di impeto, di virilità.
“Per molti” disse baciandola ovunque “sono un impostore... per altri un pazzo... per altri ancora un fantasma...” assaporando le sue labbra e la sua pelle “... perchè tu dovresti credermi? Dimmi perchè...” succhiandole la bocca e la lingua “... dimmelo... perchè dovresti voler credere ad un estraneo... magari ad un pazzo ed assassino?”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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