Quel bacio durò a lungo, mentre l'aurora nascente lo illuminava con la sua magia.
Gwen ed Elv si baciarono piano, assaporando ciascuno le labbra dell'altro, con il castello che si destava al nuovo giorno.
E forse si sarebbero baciati per tutto il giorno, per tutta la notte, magari per sempre, se ad un tratto non avessero sentito dei passi.
“E' il nostro ospite che deve essersi svegliato...” disse Elv staccandosi dalla bocca di Gwen “... c'è quella porta... ti condurrà direttamente nel corridoio che da sulla tua camera, dove potrai cambiarti e vestirti da giardiniere...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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