A quelle parole di Gaynor, Guisgard, come un cavallo lanciato al galoppo lungo una scoscesa scogliera, aumentò il suo ardore, moltiplicò il suo impeto, tanto che lei dovette aggrapparsi alla sua schiena, alle sue spalle per resistere.
Era bloccata contro quel letto, sotto il suo amante, in quella folle cavalcata, in quel turbolento dimenarsi e gemere, incapace di opporsi ad un piacere che fece andare a mille il suo cuore.
Poi, ad un tratto lui la baciò e poi si alzò, eccitato e sudato.
“Voltati, tesoro...” disse con decisione e desiderio.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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