I loro sguardi erano come incatenati ed Aegos sentiva il suo corpo fremere, ardere per il desiderio di sfiorare, di toccare quello di lei, della bella regina.
“Siete la regina...” disse lui ad Elyse “... dite voi cosa desiderate, cosa volete che faccia...” con un tono sicuro, deciso, persino virile, come di chi non era abituato a prendere ordini.
Erano soli, in quella camera calda di sospiri rubati e gemiti soffocati.
Soli e lui avrebbe potuto prenderla all'improvviso e farle qualunque cosa.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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