Rodolfo lasciò la povera fanciulla nelle mani di un dottore che avrebbe cercato di capire il motivo della morte.
E ci portò in una loggia per ricevere, a breve, il barone.
"Cerchiamo di dimenticare per un attimo questi fatti..ammetto ho liberato troppa energia e ho bisogno di rilassarmi".
Osservando il palazzo.."Che strano stile non pensi? Non è esotico come quello di Serenica ma ha il suo fascino, e hai visto come vestono. Penso pure noi dovremmo adattarci un pò alle loro vesti, tu mi accudirai ovviamente".
Guardai sotto la loggia e vi era uno strano corridoio e lo osservai incuriosita, ma ad un tratto udii una voce.
Avevo imparato a distinguere la voce di un uomo da quella di una donna, visto a Serenica non ne avevo mai sentita una.
Era profonda ma pure bassa e dal tono molto suadente la qual cosa mi turbò ma poi udii quelle parole sulle mie gambe e mi avvicinai al corridoio guardando lungo i mattoni e passeggiando con indifferenza come Parvia ci aveva insegnato, purtroppo non perdevo quella camminata lenta ed ancheggiante.."Che sfrontatezza...e voi chi siete che vi permettete di guardare le mie gambe? Vi ho dato il permesso? Appunto potrei essere una regina e pure..una dea, il che non gioverebbe per voi, potrei punirvi severamente per questo sacrilegio sapete? E per di più non vi fate vedere, spiate...nel mio Regno sareste legato e frustrato e poi punito severamente..ovviamente dalla sottoscritta" con un sorriso sadico mentre continuavo a guardare tra i mattoni, ma notavo qualcosa si era risvegliato in me e quella curiosità di vedere l' artefice di quegli apprezzamenti era tanta anche se mi ribolliva il sangue visto qualche uomo aveva osato tanto.