Le mani di Aegos non sembravano voler cessare quel gioco che era diventato forte, intenso, veloce, profondo, penetrante.
Elyse non poteva restare impassibile a lungo.
Era sfrenato ormai quel gioco.
“Si, altezza...” disse la soldatessa “... crediamo volessero sapere della gemma...”
Come se non bastasse, come se non fosse pago, l'avventuriero si chinò e scivolò col il viso sotto la lunga vestaglia, cercando con le labbra il profumo ed il sapore della regina.
Cercando con la bocca e con la lingua dove lei stava ormai vivendo di gemiti soffocati.
Lui iniziò a baciarla, a leccarla con tanta maestria che in breve la monarca sentì le gambe venirle meno.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
|