Quello sguardo della regina sul suo corpo nudo accese ancor più l'ardore e l'eccitazione di Aegos, che con una mano cercò di impedire ad Elyse di richiudere la vestaglia e coprire così le sue meravigliose nudità.
Ma poi lasciò scivolare la stoffa dalle sue dita, visto l'incombenza che chiamava la sovrana.
“Un vero peccato...” disse l'avventuriero dagli occhi azzurri nel vedere rivestirsi la donna.
Ma quel fumo dalla torre ora sembrava farsi più denso e più scuro.
L'incendio sembrava difficile da domare.
“E' la torre delle prigioni!” Gridò Aegos. “I miei compagni sono lì dentro!”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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