Li guardai arrivare.
No, non è vero: lo guardai arrivare.
Quegli abiti sporchi, anneriti, mi facevano venire una gran voglia di toglierglieli immediatamente.
Più lo guardavo, e più la mia mente continuava a tornare a quei momenti appassionati che ci avevano uniti su quel divanetto che non avrei mai più guardato allo stesso modo.
Le sue parole, così sognanti e appassionate, non fecero altro che accendere il mio desiderio, il mio ardore.
Un viaggio senza ritorno, sì, quello potevo immaginarlo.
E non vedevo l'ora di partire, l'ora di seguirlo.
L'avrei seguito in capo al mondo.
Le sue carezze mi facevano impazzire, e i suoi baci mi mandavano in estasi.
"Elyse.." sussurrai piano "Il mio nome è Elyse.." abbandonandomi a tutto quello.
Quando furono davanti a me, restai a guardarlo sorridendo.
Era davvero bellissimo.
Come facessero le altre a non avvicinarsi, era un mistero.
Perchè le uccido se solo ci provano, altroché..
Sorrisi.
Sì, l'investitura ci voleva proprio.
Nessuna può avere il Cavaliere della Regina.
Un plauso alla mia antenata che aveva inserito questa clausola.
"Voi due.." guardando infine i due compagni di Aegos "Siete liberi di andare dove vi pare, nelle vostre stanze troverete abiti puliti.." annuendo con solennità.
"Quanto a te.." guardando negli occhi Aegos "Dovrai prepararti per l'investitura.." sorridendo.
"Ti verranno consegnati abiti adatti.." annuendo, con un sorriso enigmatico "Ti spiegheranno ogni cosa...".
Sospirai, sapendo che dovevo allontanarmi da lui e che sarebbe stato uno strazio.
Solo il pensiero della notte vicina mi avrebbe dato sollievo.
Allora io stessa andai a prepararmi per l'investitura, per poi raggiungere la sala del trono.