Astral lasciò il paese, era ormai buio, avviandosi verso la campagna.
In breve fu al margine della cupa brughiera, che sotto l'alone di una luna spettrale appariva ancor più sinistra.
Un alito di vento si era alzato sulle cime mute degli alberi, soffiando fra i rami frondosi e liberando un inquieto sibilo, simile ad un lento lamento.
Un lamento che pareva avere un eco funereo.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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