Astral raggiunse la brughiera avvolta dal buio della sera.
Le ombre erano fitte e le sembianze della natura ora apparivano spettrali.
Avanzava tra rumori vaghi e calpestando sterpi e rovi che le graffiavano le caviglie.
Ad un tratto vide qualcosa in lontananza.
Sembrava la sagoma di qualcuno, immobile, che la guardava.