Finalmente si aprì in un sorriso.
Un sorriso che, nel momento in cui spuntò, fece battere il mio cuore all'impazzata e quasi rimasi senza parole a quella sensazione che avevo dimenticato.
O che forse, non avevo mai provato.
Sorrisi di un sorriso luminoso quando mi rispose e poi annuii divertita, guardandomi.
"Sì, decisamente."
Mi avvolsi nel lenzuolo e mi avvicinai all'armadio che trovai lì in camera.
Trovai poi un abito turchese in seta e raso, stretto in vita, dalla gonna morbida e le maniche corte a sbuffo, andando ad indossarlo dietro un paravento parecchio rovinato e impolverato.
Anche la sensazione meravigliosa della seta era impareggiabile, pensavo che non avrei mai più provato tutto questo.
"Mi aiuteresti, per favore?" chiesi ad Elv, porgendogli i nastri del corpetto che dovevano andare and intrecciarsi sulla schiena.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk