Eeila si avvicinò e lui sorrise.
“Che onore...” disse sorridendo, per poi alzarsi “... allora sfrutterò in pieno la possibilità di poterti dare del tu in privato.” Facendole l'occhiolino. “Il mio lavoro? Diciamo sono un cacciatore... di animali di taglia molto grande, ecco.”
Poi lei cominciò a toccare la sua uniforme e lui, piacevolmente colpito da quel gesto, lasciò che che lei continuasse.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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