Quel bacio così profondo, così penetrante, assoluto, caldo, avvolgente.
Un ardito, proibito ed instancabile gioco di labbra che si aprivano, che accoglievano, che racchiudevano e di lingue bollenti, agili, vogliose, umide che si cercavano, si trovavano, si univano.
Un bacio che ricominciò più volte con ardore folle, eccitazione travolgente.
Aegos baciava Elyse stringendola a sé, contro il suo corpo forte, virile.
E lei ne percepiva ogni tratto, ogni forma.
La grande regina, fredda, superba, orgogliosa, autoritaria, ora era completamente alla mercé di quell'avventuriero divenuto cavaliere.
E lei si sentiva la sua schiava, la sua donna.
“Stanotte ne sarò il padrone...” disse in un sussurro lui, lasciando appena quelle labbra reali “... padrone di tutto, di te... di ogni ora che attraverserà le stelle notturne...” dominandola col suo sguardo azzurro, screziato di passione.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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