Hiss ed Eeila si nascosero e restarono ad osservare Ennius davanti alla statua.
“Dimmi...” disse lui parlando alla statua “... dove l'hai nascosto? Dimmelo... dannata roccia... se solo potesse parlare davvero...” stizzito.
Poco distante invece Elv cercava di tranquillizzare Cassandra, stringendola forte a sé.
Un abbraccio spontaneo, caldo, rassicurante.
E tenerla fra le braccia gli piaceva, gli donava belle sensazioni.
Il profumo dei suoi capelli, i suoi occhi verdi e poi la pelle morbida, il corpo giovane e ben fatto.
E restarono così lunghi istanti.
“Non ti lascerei più andare...” mormorò, quasi pensando ad alta voce.
Se ne accorse e restò quasi imbarazzato.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
|