Sorrisi divertita.
Intanto lui non smetteva ed io non volevo che lo facesse.
Le sue dita erano come piume, leggere, impalpabili sulla mia pelle.
"Forse perché tu mi distrai?'' sussurrai con tono divertito sulle sue labbra, gustando l'ebbrezza di averle ancora più vicine alle mie, mentre poggiavo il mio viso sul suo.
Ma fu solo un attimo, perché poi mi voltai, ancora sorridendo e continuai a suonare, stavolta una melodia più lenta.
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