Elv sorrise appena e continuò a giocare sulla pelle di Cassandra.
“Hai un buon profumo...” disse, mentre lei suonava ancora “... la tua pelle ha un buon profumo...” rise piano “... non tutti i gran signori possono vantarsi di una cameriera così profumata... si, sono proprio fortunato...” sfiorando sensualmente il suo collo.
Poi, lentamente, cominciò ad allentare l'austera scollatura dell'abito di lei.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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