Oltrepassarono quel cancello, come se conducesse altrove, lontano da tutto e tutti.
Arrivarono accanto a quel letto e poi la dolce luce delle candele, calda ed inebriante.
Poi la regina cominciò a togliersi il vestito ed il suo cavaliere restò a guardarla in quella sua meravigliosa e candida sottoveste.
Allora sorrise e le si avvicinò.
“Sua altezza” disse piano “gradisce un massaggio?” Guardandola negli occhi.
Uno sguardo che di servile non aveva nulla.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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