Lo sguardo intenso, eccitato e divertito.
Eppure restava ancora lontano da me, e la cosa mi cominciava a spazientire.
Lo guardai come guardavo un ancella che non aveva eseguito un ordine.
Quello sfidarmi era eccitante, dovevo ammetterlo.
Ma già gli sarei saltata addosso, se poi continuava in quel modo, rischiavo di perdere la pazienza definitivamente.
Poi quelle parole così impertinenti, così irriverenti.
"Allora!" spazientita, con lo sguardo che lo indicava tutto, reclamando la vista di quel meraviglioso corpo, e il contatto con le sue mani abili.
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