Già di per sé odiavo che mi si facesse aspettare, poi a maggior ragione in quel momento in cui l'eccitazione annebbiava la ragione.
Quanto era bello, quanto era eccitante e meraviglioso, quanto mi piaceva guardarlo.
Eppure più lo guardavo, più i ricordi dei momenti passati insieme mi inebriavano e la voglia di viverne ancora mi sopraffaceva.
Guardandolo negli occhi sapevo che stava provando le stesse sensazioni, le stesse emozioni che mi sconvolgevano in quel momento.
Trattenni il fiato nel vederlo spogliarsi davanti a me, e restai a guardare quel corpo statuario, perfetto e meravigliosamente eccitato davanti a me.
Poi scossi la testa a quelle parole appassionate e intense.
"Sua altezza ne ha prima di essere soddisfatta.." con un sorrisetto divertito, intenso e malizioso "Sempre che il suo cavaliere ne sia all'altezza.." provocandolo.
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