La brughiera immersa in un infinito crepuscolo.
Ovunque le ombre si ricorrono e versi di rapaci notturni echeggiano nel nulla di un silenzio senza Tempo.
I mercenari avanzavano tra alberi dai tronchi contorti ed i rami spettrali.
Poi un latrato.
“Eccola...” disse Lavaros agli altri.
Di nuovo quel latrato.
Astral era distante da loro.
Li poteva guardare, ma sembrava incapace di muoversi.
Sentì la bestia arrivare, raggiungere Lavaros e gli altri, ma non poteva fare nulla.
Vide così l'animale giungere in tutta la sua mostruosità, aggredire ed uccidere tutti i mercenari.
Si svegliò di colpo.
Era ancora buio.
Eppure di quel sogno era vivo il ricordo.