Lo osservai spogliarsi, mentre guardavo ogni singola parte di quel corpo meraviglioso, poi tornò da me, che lo reclamavo ogni istante, mi era impossibile separarmene anche per un solo attimo e restammo in quel modo, con le bocche che si assaporavano e le mani che scoprivano i nostri corpi.
Poi, quella danza d'amore e di piacere iniziò.
Prima piano, teneramente, poi con trasporto e ardore sempre più crescenti.
Erano emozioni sconosciute e fantastiche, ero totalmente abbandonata a lui, era capace di farmi giungere in luoghi dominati esclusivamente dal piacere che erano stati per me, fino a quel momento, sconosciuti e che ora facevano riempire la nostra camera di gemiti.
Sentivo che ogni istante che passava diventavamo sempre di più una cosa sola, un unico corpo e un'unica anima.
Era il momento più bello della mia vita, sebbene fino a quel momento avessi pensato che fosse stato quando avevamo spezzato l'incanto e io avevo quasi "indossato" il mio corpo, come una mano che dona vita ad un floscio e inerme guanto, ma adesso che era suo, sapevo di aver davvero ritrovato il mio corpo.
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"La passione tinge dei propri colori tutto ciò che tocca"
BALTASAR GRACIÁN
"Sappi che la Luna è il messaggero degli astri. Essa infatti trasmette le loro virtù da un corpo celeste all'altro"
ABU MASAR, "Libri mysteriorum"
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