Le loro bocche erano unite da un tripudio di piacere, di peccaminoso godimento, di lussuriosa estasi.
Le loro lingue danzavano agili l'una sull'altra, mentre la mano di lui non dava tregua al bel seno di lei, stringendolo e strappando alla bella Elyse gemiti di puro piacere.
Ma era l'altra mano di Aegos, quella fra le cosce di lei, a farla sussultare tutta.
A muoversi maestra dove lei era più bollente e calda, dove cresceva il suo fiore più bello, dai petali umidi di brina.
E sul viso della sovrana si accese un fuoco vivo.
E non solo sul suo bel viso.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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