Eyse indossò la sua vestaglia ed attese, in quella stanza che sembrava un meraviglioso nido d'amore ed erotismo.
Ad un tratto un rumore e poi la porta si aprì.
Entrò così Aegos, che la guardava con due occhi carichi di desiderio, che il chiaroscuro sognante della stanza aveva reso di un azzurro indefinito e peccaminoso.