Lo spogliò, per poi restare nuda ai suoi piedi.
Aegos la guardava, meravigliosa e peccaminosa, inginocchiata davanti a lui.
Poi quei giochi arditi.
Giochi di lingua, di labbra, di piacere che strappò un gemito al cavaliere.
Poi Elyse raggiunse il letto, dove il cavaliere poteva vederla meravigliosa e proibita mentre si rifletteva sullo specchio.
“Bello e buono...” disse lui, restando immobile a guardarla “... lusingato altezza... tutto, pur di soddisfarvi...” sorridendo.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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