Eeila cominciò a massaggiarsi i piedi e le gambe davanti a Hiss.
“Lo spirito dell'eretico...” disse lui guardandola “... ne hai di fantasia, eh? Comunque domani vedremo cosa monsignor Kimsy ci dirà...” avvicinandosi a lei, per poi inginocchiarsi “... si, dobbiamo riposare... ed un bel massaggio aiuterà la mia sacerdotessa a riposare meglio...” sorridendo malizioso.
Cominciò così a massaggiare con cura i piedi di lei, le sue caviglie, salendo poi lungo il polpaccio.
E continuò, con delicatezza, con sicurezza, ma anche con sensualità.
Le sue dita si muovevano sotto la pianta dei piedi, sul tallone, tra le dita, salendo sulle caviglie, poi sulle ginocchia, fino ad accarezzare l'interno coscia più volte.
E mentre la toccava, la massaggiava, i suoi occhi erano in quelli di lei.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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