Annuii ad Elv.
Sentivo dentro di me montare una grande rabbia quando pensavo al mondo in cui quella maledetta aveva rubato tutte le mie speranze, la mia vita.
Ma poi... Poi era arrivato Elv.
E il Sole era tornato a splendere.
Ricordandomi un dettaglio improvviso, mi alzai dal letto e frugai dentro la valigia.
Uscii il necessario, fino a che non li trovai.
Tornai da Elv e poggiai i due ritratti sul letto.
Il primo, raffigurava una bellissima donna, dallo sguardo vivo e il piglio deciso.

Il secondo, una giovane ragazza di tredici anni dagli occhi del colore della speranza.

"Li portai con me quando lasciai casa mia, non avrei potuto farne a meno..." sorridendo appena, mentre sfioravo i ritratti nei cui angoli saltava all'occhio la firma di mio padre.
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