Eeila eccitata si stese sui cuscini, abbandonandosi ai suoi stessi gemiti.
Hiss allora cominciò a giocare fra le sue gambe e ampie vampate di calore tinsero il volto di lei.
Il cavaliere e la sua lingua non concedevano tregua e la sacerdotessa si sentiva come bruciare.
Era tutto meraviglioso e travolgente, sensuale e peccaminoso.
Eeila non poteva e non voleva restare ferma, mentre lui le teneva le gambe divaricate per assaporarla meglio.
Poi si fermò, la guardò e la prese.
La penetrò con vigore e come un ossesso cominciò a farla sussultare forte.
Senza sosta.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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