Messere, parliamo evidentemente di due concezioni diverse.
Voi date una dimensione ed un valore al libero arbitrio differenti da quelli che invece do io.
Abbiamo una visione diversa della storia e del mondo.
Voi avete citato dei personaggi che nel bene o nel male hanno fatto la storia.
Ed io credo, sinceramente, che il libero arbitrio in quei casi c'entri davvero poco.
Un'epoca storica non può essere contrassegnata da una singola personalità.
Ci sono tanti e vari fattori che intervengono a fare la storia.
Gli epocali eventi che seguirono la conversione dell'imperatore Costantino, per grande che quest'uomo sia stato, non possono derivare tutti dalla sua singola personalità o dalle scelte che ha fatto.
Stessa cosa vale per altri grandi personaggi.
Carlomagno è il simbolo della sua epoca, eppure non tutti gli eventi che accaddero in quel periodo sono da riportare esclusivamente alla sua figura.
Cristoforo Colombo stravolse la storia come pochi altri uomini, eppure fu solo un tassello di un epoca che finiva e di un'altra che stava appena cominciando.
I milioni di morti del nazismo, come quelli del comunismo, non sono solo il frutto del delirio di Hitler, di Lenin, di Stanlin o di Mao, ma le conseguenze di ideali corrotti e innaturali alla coscienza umana.
Tutto questo per dirvi, amico mio, che la storia è una combinazione di tantissimi e complessi valori. E, credetemi, nulla è lasciato al caso.
Questo è ciò che penso