Pier sorrise.
“Allora potrò farle i complimenti senza sentirmi in colpa.” Disse a Nyoko.
Poi gli scivolò la penna dalla tasca della giacca e subito si chinò a raccoglierla sotto il tavolo.
La penna era vicinissima alle gambe di lei.
Lui la raccolse, ma nel farlo sfiorò, volontariamente, il piede e poi la caviglia di Nyoko.
Più volte, con gesti delicati e sensuali.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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