Guisgard sorrise ad Altea.
“Come vuole.” Disse. “Devo recarmi alla facoltà di Psicologia.” Voltandosi verso Clio. “Hanno richiesto un mio intervento, anche se dubito potrò in qualche modo aiutarli con gli studi.” Ridendo piano.
Lei allora cercò di penetrare nella mente di lui, ma un'infinità di immagini la raggiunsero, confondendola...
“L'Inferno... dove arrivano i demoni...
L'inferno in Terra...
I suoi psichedelici...
Le luci come impazzite...
Senti l'odore?
E' marijuana...
Si sballano...
Bevono...
Ridono...
Si accoppiano...
Ma è una... discoteca?
Si, dove gli uomini e le donne diventano come bestie...
Io... che mi succede?
“Bevi... bevi... e fuma... senza pensare ad altro...
Domani non esiste...
Divertiti ora che puoi...
Fallo e potrò aiutarti...
Aiutarmi?
Si...
Chi sei?
Non conta chi sono io... ma tu...
Io?
Si... sta a te decidere... demone o Angelo?”
Clio si destò.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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