L'uomo che avevamo sentito parlare era l'abate Guidon, e quando si rivolse direttamente a me, mi sentii un po' umiliato... però aveva completamente ragione, quindi rivolgendosi all'abate dissi:
"Monsignore, avete perfettamente ragione... ci siamo assopiti nella felicità di Camelot, cercando di negare a noi stessi il buio e la negatività presenti all'esterno del regno. E' arrivato il momento di far luce su questi fatti.
Mi metto al vostro servizio."
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