Ero ardente come il fuoco in persona. Sentivo l'aria bruciare con me l'impazienza prendermi in giro. Lui si spogliò del tutto, mostrandomi meglio la sua essenza maschile e perfetta. Si avvicinò a me facendomi sorridere alle sue parole.
"Finalmente..." dissi anch'io portando le mani intorno al suo collo e sentendo la sua pelle sulla mia. Quel contatto di corpi nudi mi fece vibrare come corde di un violino. Lo sentì poi entrare in me e gemetti forte, facendomi fondere con lui. Adesso che era dentro di me, gemere non bastava più. Volevo urlare il suo nome e mordere quelle meraviglie di labbra.
"Sì..." dissi sentendolo più in profondità e inarcando la schiena per agevolare la penetrazione. Non ricordo di aver mai goduto così prima d'ora, era così perfetto... Lui era perfetto. Passavo le mani sulla sua schiena, mi sentivo così donna a farlo, così sua. Lo sentì aumentare la velocità, recandomi sempre più piacere.
"Così..." dissi con una voce fine e soffocata dai gemiti che mi provocava.
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