Lo guardai attentamente mentre rispondeva.
Una risposta preconfezionata, mi verrebbe da pensare, una risposta di chi è abituato a parlare di quell'argomento con le telecamere, con la stampa, con chiunque ma non con qualcuno che voglia davvero scavare dentro di lui.
La terapia questo fa, ti entra dentro, senza che tu nemmeno te ne accorga ne diventi dipendente, non ne puoi più fare a meno.
La cerchi ogni giorno, ogni momento, ci pensi continuamente.
Sì, la terapia ha questi effetti collaterali, che però non la rendono meno importante, anzi, questa sua capacità di entrare nella vita della gente in un modo viscerale, prepotente la rende così unica per risolvere problemi dell'anima.
Però mi piace, il modo in cui socchiude gli occhi, mentre pensa.
"E lei.." sussurro piano, con voce calda "Lei ha conosciuto l'amore?".
A quel punto, memore del ricordo in università, mi chiedo se in quel momento riuscirà ad abbassare lo scudo, per permetterei di entrare nella sua mente.
Allora ci riprovo, a scrutare i suoi pensieri, in quel momento, davanti a quell'argomento così delicato.
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