Ricambiai quel bacio fingendo che fossero le labbra di Pier a sfiorarmi, ma fu complicato. Gli sorrisi e gli diedi la buonanotte. Lui si girò da un fianco e aspettai che si mettesse a russare pesantemente per potermi alzare e scattagliolare fuori casa. Non mi cambiai neanche, uscì in pigiama, una camicia da notte nera in pizzo, corta sui fianchi e molto scollata sul petto, mettendomi comunque una vestaglia per non sembrare troppo volgare. Ero comunque molto timida. Mi guardai allo specchio e mi sistemai i capelli come meglio potevo, cercando di sembrare presentabile. Alla fine uscii e mi avviai al posto dell'appuntamento.
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