La donna mi seguì e parlò di non so bene che cosa.
Non mi importava, non mi importava niente in quel momento, che non fosse trovare il corpo di Guisgard e portarlo via di lì.
Percorsi a passo svelto il corridoio, ma me la ritrovai dietro.
Oh, per la miseria, se continua a seguirmi giuro che si prende una pallottola..
Non ero nelle condizioni di fare conversazione, o di avere qualcuno intorno.
Tantomeno lei..
Si fermò davanti alla porta, dicendo che c'erano altri ostaggi.
A me fregava meno di zero, e poi c'era lei no?
"Io ho da fare.." dissi solo, spiccia, per poi lasciarla lì ad armeggiare con la porta e tornare invece dove avevo lasciato il cadavere di Guisgard.
Entrai circospetta, guardandomi intorno, controllando ogni angolo con la pistola del tizio morto.
Ti porterò via di qui, te lo prometto...
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