Beh, pare che io sia rimasta l'unica a dove porgere i miei ringraziamenti.
Soprattutto per questi complimenti di voi tutti che non mi aspettavo

(per rispondere di nuovo ad un vostro vecchio quesito, Milord, a quanto pare anche le fate arrossiscono...

)
Questo è stato un gdr particolare, un po' breve forse, dettaglio che secondo me ha inciso parecchio relativamente allo sviluppo della storia e dei personaggi, ma che, devo essere sincera, mi ha permesso di interpretare un ruolo che mai avrei immaginato.
Mi sembra strano parlare ora della cosa già bella e finita se ripenso ai momenti in cui fantasticavo per pensare al miglior modo per interpretare questo personaggio così complesso, introverso, provato fisicamente e psicologicamente, che quasi come un funambolo oscillava su una fune nello spazio fra pazzia e magia, come detto da lady Clio, ma che soprattutto ha descritto una realtà a tutt'oggi non del tutto superata, purtroppo e ciò mi ha spinta ad approfondire e curare ogni singolo aspetto e dettaglio.
Una Gwen completamente diversa, in tutto, rispetto alle mie precedenti, che si è rivelata per me una vera sfida (vinta, mi sembra di capire...

) e ciò lo si deve, un po', anche al meraviglioso dottore che le era accanto e che, paradossalmente, l'ha sostenuta anche, anzi forse soprattutto, nei momenti in cui affermava di voler porre il visibile al di sopra dell'invisibile, ma che poi ha finito inevitabilmente per affidarsi a lei e forse riuscendo anche lui a "vedere", poiché finalmente credeva, mentre prima non riusciva a vedere, a comprendere, perché non credeva, parafrasando la mia Gwen.
In conclusione, non mi resta che ringraziare Sir Guisgard e complimentarmi con tutte voi per questa magnifica storia e pormi già in attesa per la prossima ^_^
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