Il capo del villaggio non rispose subito.
Si accarezzava continuamente la barba, senza mostrare nessuna espressione in particolare.
Poi, dopo aver fissato i suoi ospiti fin nel profondo dei loro occhi, cominciò a dire:
"Certe notti, nella foresta, avviene qualcosa di misterioso, qualcosa di oscuro.
Noi non ce ne occupiamo. Non ci riguarda e non ci interessa. Ignorare tutto ciò ci tiene al sicuro. L'unica cosa che sappiamo è che questi accadimenti sono preceduti da un suono di un corno. Un suono che noi nani chiamiamo Braminga e che sembra portare con sè i lamenti di tanti disperati. Un sinistro eco di paura, dolore, pianto e morte si diffonde ovunque.
E chiunque sente quel canto, sa che ormai è destinato a morire."
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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