Come immaginavo, avevo parlato a vanvera, tanto Enner non mi aveva nemmeno ascoltato, meglio così, dopotutto eravamo tutti jolly in quella strana giostra chiamata Redemptio.
La nostra "piacevole" chiacchierata fu interrotta da Sputin, il veterano dell'Ateismo Nero, che salutai con un cortese cenno del capo.
Avevo un profondo rispetto per lui, correva da talmente tanti anni, che mi era difficile immaginare l'Ateismo senza di lui, dovevo ammetterlo.
Lo guardai sorridendo, con un sorrisetto che si fece divertito nel sentire le sue parole.
"Naturale, dopotutto è per questo che siete qui, no? Per rubare la scena al nostro aeroscalo col vostro nuovo pilota, dico bene?" il mio sorriso era cordiale, disteso, un modo per dire che ero un passo avanti a loro e che se volevano cogliermi di sorpresa non c'erano riusciti.
"Siamo tutti ansiosi di conoscere Lord Justin.." gentilmente.
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